Duecento anni fa l’abbigliamento outdoor era pensato per assicurare performance, funzionalità e durata. Oggi sulle passerelle è normale vedere giacche tecniche in grado di resistere alle tempeste e stivali simili a scarpe da trekking, così come è normale trovare marchi outdoor e marchi haute couture fianco a fianco nei concept store di tutto il mondo.


Fondato quasi 200 anni fa per vestire boscaioli, cacciatori e pionieri, il brand Woolrich ha vissuto – e influenzato – questa trasformazione. Il brand outdoor americano per antonomasia si è affermato come collaboratore di alcuni tra i marchi new energy più stimati, dando prova della capacità di mantenere la propria rilevanza nella cultura moderna e, contemporaneamente, tutelare l’integrità del suo patrimonio outdoor.


Per analizzare più a fondo la nostra tradizione e il suo ruolo nella cultura moderna, abbiamo collaborato con i nostri amici del magazine Highsnobiety che hanno chiacchierato con due autorità nel campo della moda e dell’outdoor: Daiki Suzuki,

ex co-direttore creativo Woolrich che ha sviluppato la collezione Woolrich Woolen Mills,

e Kara Jubin, fondatrice del brand losangelino KkCo e designer di Brain Dead.


Scopri cosa hanno detto su Woolrich e sui loro articoli d’archivio preferiti ed esplora i nuovi modelli sviluppati nella nuovissima collezione Autunno Inverno 2020.

DAIKI SUZUKI


Daiki Suzuki, designer ed esperto estremamente prolifico specializzato nella re-ingegnerizzazione di modelli americani iconici e nell’abbigliamento outdoor, è stato il primo a importare Woolrich in Giappone negli anni ‘70, dando già quello che sembra essere il calcio d’inizio del cross-over tra outerwear e moda.


 Il suo amore per lo stile americano si è manifestato presto e la sua voce in capitolo è sempre autorevole, oggi come quando lavorava da Woolrich.


“[...] Woolrich è un’icona americana con una ricca storia e un ricco patrimonio, tramandati di generazione in generazione. Anche se i prodotti sono cambiati, il brand ha conservato la sua reputazione di produttore di oggetti della tradizione americana autentica.”



KARA JUBIN


Fondatrice, CEO e designer di KkCo, sin dal primo giorno Kara Jubin ha fatto con il suo brand quello che i grandi marchi oggi si dicono entusiasti di voler fare. KkCo non ha subito adottato un approccio sostenibile e rispettoso, bensì si è “accontentato” di instaurare buoni rapporti con il mondo.

Utilizzando materiali e metodi di produzione di origine locale – Los Angeles – KkCo ama esplorare aree fluide.


Maschile e femminile, sportivo e occasioni speciali, funzione e forma, outerwear e moda. 


“Il suo retaggio è visibile a ogni tappa della storia americana.”